In terra di Toscana sono esistiti il brigante, il bracconiere, il carbonaio, figure mitiche e contraddittorie, ma anche color che, alla maniera dei primi uomini sono andati semplicemente cercando i raccolti del bosco. Nacquero così il “chiocciolaio”, il “gunagio” e persino il “tartufaio”. 

Eugenio Brezzi, circa settant’anni fa, insieme al suo cane, rincorreva la pista di un fungo sotterraneo, compatto, polposo, dalla fragranza inebriante e dal sapore squisito che gli antichi Greci credevano formarsi nel momento in cui il tuono scaricava la sua forza sulla terra. 

Erano gli anni ingegnosi dell’immediato dopoguerra; anni in cui il bosco era stato e continua ad essere la rappresentazione dell’ostello, del giaciglio d perfino della mensa. 

Così fra gioco e necessità Eugenio iniziò la sua attività di cercatore di tartufi passando pian piano alla creazione di una vera e propria azienda artigianale per la produzione dei tartufi e dei prodotti tartufati. 

La piccola azienda crebbe e si affermò sempre più in campo internazionale. 

Oggi, nei migliori ristoranti e nei negozi gourmet un po’ di tutto il mondo, l’antico passatempo d’Eugenio, tradotto ormai in una variegata gamma di prodotti sempre semplici, genuini e naturali, mentre solletica e soddisfa i palati più fini, sovviene l’odor del bosco, la magica visione dei tuberi neri o biancastri, l’eccitazione dell’uomo che li trovò e cominciò a raccoglierli. 

L’azienda Brezzi, prima produttrice mondiale della purè di tartufi, ancora oggi prodotto leader, garantisce alla propria clientela prodotti altamente selezionati, genuini, conservati in maniera naturale, senza l’utilizzo di coloranti, antifermentativi e soprattutto senza l’utilizzo di aromi artificiali.

L’azienda è oggi in grado di consegnare tartufi freschi e conservati in tutto il mondo. 

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